Dopo oltre 200 anni torna a Barga, il 9 luglio alle ore 17 presso il Parco Buozzi, unica data in questa stagione, Il Maggio di Alessandro, da un melodramma di Metastasio, eseguito da I cantori dell’antico maggio della Garfagnana, nella versione curata da Piergiorgio Lenzi. L’evento, a cui hanno collaborato MURF e UNITRE di Barga, si inserisce all’interno del Canto del Maggio Festival: un percorso nella scuola, nella cultura, nella tradizione, ideato da l’Associazione La Giubba con il Museo Italiano dell’Immaginario Folklorico e la Compagnia Il Giunco, con il contributo del Consiglio Regionale della Toscana, Comune di Barga, Comune di Castelnuovo di Garfagnana, GraalCultFest, Fondazione CRLeI.C. Piazza al Serchio.
Il testo de Il Maggio di Alessandro, ritrovato recentemente a Barga fra le carte di Antonio Nardini e acquisito dal Museo Italiano dell’Immaginario Folklorico, è stato scritto da un autore sconosciuto verso la fine del ‘700. Si tratta di una rielaborazione in maggio dell’opera di Metastasio “Alessandro nell’Indie”, composto senza ariette e ottave, come probabilmente si usava a quel tempo. La Prof.ssa Linda Barwick dell’Università di Sydney, esperta di questa antica tradizione popolare e stretta collaboratrice del Museo di Piazza al Serchio, ha trascritto il maggio e lo ha collegato all’opera di Metastasio, ritenendolo attualmente il più antico testo di maggio e fra i più interessanti a livello stilistico. Per la rappresentazione Piergiorgio Lenzi ha ridotto il testo originale e inserito ariette ed ottave, come richiesto dal gusto moderno.